Il modo migliore di dire chi sono è farlo dire a qualcun altro, non amo raccontarmi. Da questo momento in poi lascio la palla al mio socio Ugo con il quale ho parlato concretamente del progetto Fattoria per primo.

Mi fa piacere presentare Leonardo, ci siamo scelti per fare impresa insieme e credo di poter dire un paio di cose sul suo conto. Molte altre le scopro ancora oggi, magari durante un viaggio di lavoro. Stare con Leo è come vedere una serie su Netflix alla decima stagione, perché continua a stupirti con storie nuove e a vote anche al limite dell’immaginazione.

Se lo avete conosciuto di persona è probabile che gli avrete sentito dire: “sono sociopatico”. Magari vi è stato detto al primo incontro quasi con un velo di orgoglio. Sicuramente Leo è un anticonformista, non ama conformarsi alle regole scritte da altri e ama percorrere sempre la sua strada. Non a caso, da quello che so, è sempre stato un imprenditore. Ha sempre rischiato con i suoi soldi e si è sempre preso la responsabilità delle sue scelte. E visto che ha gestito anche collaboratori, direi che non può essere veramente un sociopatico, direi piuttosto che è franco e ti dice quello che pensa.

Forse anche per questo sa fare bene il Direttore Commerciale, non ha mai l’atteggiamento di chi deve venderti per forza qualcosa. Quindi, non stupirti se al primo incontro ti dirà delle scomode verità. Di una cosa sono certo, la diplomazia non è un suo talento. Per questo e per molti altri motivi siamo soci, maledettamente diversi eppure così complementari.