La leadership non è un grado, non è un titolo o una posizione. La leadership è una mentalità in cui le proprie azioni ispirano gli altri a sognare di più, imparare di più, fare di più e diventare di più.
Tutti abbiamo i nostri idoli, leggiamo biografie di grandi uomini e donne e cerchiamo di essere ispirati dal loro lavoro, dal loro stile di vita, dal loro pensiero e, soprattutto, dal modo in cui hanno affrontato i problemi. Persone di successo che hanno lasciato il segno, che si tratti di un imprenditore, di un politico, uno scienziato o un artista, ma non per forza insignite del titolo di “leader” come viene largamente inteso oggi.
Qual è, quindi, il segreto per creare una cultura di leadership che porti avanti la tua organizzazione negli anni a venire? Non c’è nessun segreto: inizia con te.
È la sinergia che si crea con il team di lavoro a rendere sempre competitiva la tua organizzazione; e quelle che fanno dello sviluppo della leadership una priorità strategica hanno la capacità di attrarre e trattenere i migliori talenti.
La cultura della leadership inizia dall’alto
La cultura della leadership non inizia con un documento scritto, ma dai comportamenti che tieni ogni giorno. Non puoi semplicemente scrivere ciò che vuoi che sia la tua cultura di leadership e aspettarti che gli altri ti seguano. La tua cultura è composta dai valori che vivi quotidianamente, e reali. Il tuo scopo quotidiano deve essere quello di comprendere e comunicare una visione chiara per creare un ambiente che attiri persone che condividono i tuoi stessi valori.
È solo dando l’esempio che puoi plasmare i comportamenti che vorresti vedere praticati dai tuoi collaboratori: se vuoi sviluppare grandi leader devi prima imparare tu stesso ad essere un grande leader.
5 cose che fanno tutti i grandi leader per creare una cultura di leadership
Sebbene sia facile presumere che i grandi leader siano nati per guidare – e alcuni lo sono -, più spesso la grande leadership è il risultato di un duro lavoro, di esperienza acquisita nel tempo, di un continuo evolversi grazie all’apprendimento di nuove abilità e di approcci diversi. La maggior parte di noi, per fortuna, non ha queste doti innate ma ha dovuto, e voluto, apprenderle: è proprio questa volontà di crescere e svilupparsi che aiuterà a creare all’interno della propria organizzazione una solida cultura di leadership.
Ecco 5 cose che i grandi leader fanno per creare una cultura di leadership:
- Definiscono con chiarezza i propri intenti: tutti i grandi leader hanno una loro mission, chiaramente definita e catalizzatore di tutto ciò che fanno. Avere uno scopo aiuta ad alimentare l’etica del lavoro e a guidare la passione per ciò che fanno. Ancora più importante, comunicano i valori e la vision dell’organizzazione ai propri collaboratori in modo che questi siano sempre più ingaggiati e cooperino al radicamento della leadership culture stessa.
- Seguono i propri passi: rafforzano la cultura e i valori aziendali ogni giorno e con coerenza. La cultura della leadership è un’entità viva, che respira. I leader forti capiscono che la cultura organizzativa è dinamica e sanno che è fondamentale trasmetterla attraverso le loro azioni. Se la tua squadra ti vede mettere in pratica ciò che dici, sarà più aperta al buy-in. I valori dovrebbero essere un punto di contatto nel processo decisionale per garantire che vengano vissuti ogni giorno, non solo quando è facile o conveniente. È fondamentale anche la scelta di nuovi collaboratori, stabilendo chiaramente le aspettative durante l’onboarding, la formazione e il coaching, inserendo persone in posizioni di leadership che condividono gli stessi valori e li vivono in modo coerente.
- Praticano la consapevolezza di sé: i leader devono essere disposti a cambiare prima che le organizzazioni possano trasformarsi. I leader devono avere la capacità di essere autoconsapevoli, oltre che organizzati e culturalmente coscienti dell’impatto delle loro azioni e decisioni. Consentono agli altri di avere voce in capitolo, sono aperti alla critica e alle idee esterne e sono disposti a crescere individualmente e professionalmente.
- Riconoscono il valore delle persone: i grandi leader capiscono che la risorsa più preziosa nella loro organizzazione sono le persone. Investono nelle persone e le aiutano a sviluppare la propria capacità di leadership, scalandola in tutta l’organizzazione. I leader trasformazionali hanno un genuino desiderio di elevare le persone a raggiungere il proprio successo.
- Creano un cambiamento organizzativo trasformativo: i leader stessi devono essere trasformativi per ispirare prestazioni più elevate e una cultura incentrata sul cliente. Il modo in cui affronti il cambiamento è importante tanto quanto ciò che vuoi cambiare. Se vuoi essere un leader trasformativo e creare un cambiamento organizzativo duraturo, devi affrontarlo in un modo che riduca al minimo le reazioni negative, sia allineato con le strategie di business e la cultura aziendali “.
Conclusioni
Chiunque può essere in una posizione di leadership ma questo non significa essere un leader. C’è una grande differenza tra gestire e guidare. I manager si occupano di cose/liste di controllo (budget, fatture, pianificazione, rapporti) e di solito lo fanno da dietro una scrivania.
I grandi leader, invece, sanno che per entrare in contatto con i loro team devono essere coinvolti, pronti a intervenire e supportare i propri collaboratori, anche lavorando fianco a fianco per portare a termine il lavoro. I leader si prendono il tempo necessario per sviluppare le proprie abilità sociali e interagire con gli altri in modo da creare un ambiente di lavoro sereno, cooperativo e proattivo.
Dimentica di cercare la formula magica per creare una cultura di leadership. Inizia guardandoti allo specchio e riflettendo su quella che è stata fino ad ora la tua leadership. Questo è il primo posto in cui cercare risposte su come migliorare e creare una cultura di leadership nella tua organizzazione.
Ugo D’Alberto