Quanta importanza dai al benessere psicologico sul posto di lavoro?
Steve Jobs una volta disse: “Non assumiamo persone intelligenti e poi diciamo loro cosa fare. Assumiamo persone intelligenti e loro ci dicono cosa fare”.
Questa citazione racchiude perfettamente l’importanza dell’autonomia sul lavoro. Ma dice anche molto sulla sicurezza psicologica.
Viene definita dagli esperti come la convinzione condivisa di non essere messi in imbarazzo, rifiutati o puniti dai colleghi per aver espresso idee, domande, preoccupazioni o errori.
Il benessere psicologico in azienda è la condizione che permette alle persone di portare il meglio di sé stesse in qualsiasi sfida lavorativa.
Consente ai nuovi arrivati di mostrare un modo diverso di fare le cose, ed è anche la rete di sicurezza di cui le persone hanno bisogno per segnalare errori, dubbi o fare domande.
In breve, è un attributo essenziale di qualsiasi team sano e performante.
La sfida più grande, a mio avviso, l’hanno le start-up e le scale-up, che spesso hanno fretta di risolvere le esigenze commerciali e di mercato.
Questo porta inevitabilmente a mettere in secondo piano la cultura aziendale mentre la sicurezza psicologica viene trascurata.
Ironicamente, quando ciò accade, le aziende spesso soffocano inavvertitamente l’innovazione e la crescita.
Quindi come fare a trovare un giusto equilibrio?
In questo articolo ti parlerò di come il benessere psicologico e la cultura aziendale non sono solo un fattore HR, ma di ogni membro che vive e lavora in azienda.
Benessere psicologico: l’importanza della diffusione di una cultura aziendale
Sono moltissime le aziende che ad oggi si stanno concentrando sulla creazione di ambienti di lavoro più inclusivi.
Quest’attitudine non solo genera risultati migliori per le imprese, ma a livello umano viene percepito come la cosa giusta da fare e necessaria.
Creare ambienti in cui tutti siano benvenuti e attesi è solo il primo passo, e forse non risolve le altre tre fasi sul benessere psicologico, ovvero:
- la sicurezza di chi apprende
- la sicurezza di chi contribuisce
- la sicurezza di chi sfida
Mi spiego meglio, i team hanno bisogno dell’ambiente giusto per poter porre domande, contribuire con le proprie idee e sfidare lo status quo. Così facendo, spingono le aziende verso cose più grandi e migliori, ma devono essere in grado di poterlo fare.
Per riuscire a raggiungere questo equilibrio è necessario investire nella cultura aziendale.
Tuttavia, è comune pensare che la sua diffusione sia una responsabilità delle risorse umane o del team People, anche se la realtà non potrebbe essere più lontana dalla verità.
La cultura aziendale è un fenomeno a livello di gruppo, cioè la tua cultura è costituita dai comportamenti vissuti e osservati a livello di team all’interno della tua organizzazione, sia che si tratti del ruolo svolto dai manager nell’amplificare un ambiente psicologicamente sicuro, sia che si tratti delle azioni che i singoli membri del team intraprendono tra loro.
Stai costruendo team ad alte prestazioni?
Molte aziende non investono nella cultura aziendale ben organizzata e si concentrano invece sulla produzione, a volte a tutti i costi.
L’impatto di questa situazione è enorme: uno studio ha dimostrato che le aziende che si sono concentrate sul miglioramento della cultura hanno registrato una crescita del 756% dell’utile netto e del 901% del prezzo delle azioni in un periodo di 11 anni rispetto a quelle che non lo hanno fatto.
Non investire nella cultura aziendale e non concentrarsi sulla creazione di ambienti psicologicamente sicuri per garantire il benessere psicologico, significa letteralmente lasciare soldi sul tavolo e porsi in una posizione di svantaggio rispetto alle aziende che lo fanno.
Sicurezza Psicologica: 3 strategie per attuarla al meglio
Ci sono molti modi per costruire la sicurezza psicologica sul posto di lavoro, ma Amy Edmondson, docente di leadership alla Harvard Business School, ci offre un ottimo punto di partenza.
- In primo luogo, inquadra le tue sfide come problemi di apprendimento, non di esecuzione.
Devi considerare che lavoriamo in un mondo VUCA, ovvero Volatile, Incerto, Complesso, Ambiguo, e non siamo mai stati qui prima. Cioè, non abbiamo mai fatto questo esatto lavoro in questo esatto modo.
Gli errori sono inevitabili e se inquadriamo il lavoro come qualcosa da cui siamo disposti a imparare, piuttosto che come una cosa da fare, saremo molto più efficaci.
- In secondo luogo, abbraccia la fallibilità.
Nessuno di noi è esente da errori e riconoscerlo, soprattutto come manager, può contribuire a creare un ambiente in cui i team si sentano a proprio agio nel fare lo stesso.
Dire semplicemente “Non sono sicuro di avere la risposta, potremmo cercarla insieme?” è un modo molto efficace per portare le voci sul tavolo.
- Infine, dai prova di curiosità.
Fare molte domande crea la necessità di far parlare le persone e così facendo si massimizzano i risultati.
Questo fattore si scatena perché i tuoi collaboratori si sentono coinvolti nei progetti. Essere presi in considerazione e non temere di esprimere la propria opinione è sicuramente una pietra miliare del rapporto tra il leader ed il suo team.
Da leader, ma soprattutto da manager o proprietario di un’azienda, consiglio di tenere a mente quest’osservazione della ricerca di Edmondson:
“L’influenza più importante sulla sicurezza psicologica è il manager, il supervisore o il capo più vicino”.
Ci sono molti passi che puoi fare come leader per creare un ambiente che amplifichi il benessere psicologico e raggiungere quelle alte prestazioni a cui tutti aspiriamo.
Uno dei modi più incisivi per farlo è modellare personalmente i comportamenti necessari per la sicurezza psicologica e lodare le persone quando parlano, sollevano idee o contestano.
“La cultura aziendale si mangia la strategia a colazione”
Questa è una famosa citazione di Peter Drucker che è stata dimostrata vera in molti studi.
L’importanza della sicurezza psicologica è spesso messa a nudo quando si guarda a ciò che la tua azienda potrebbe perdere senza di essa.
Per noi di Fattoria dei Talenti che lavoriamo per aiutare le aziende a prosperare e crescere, la cultura aziendale e il benessere psicologico sono un investimento estremamente importante, forse tanto quanto la tecnologia che utilizziamo.
Risolvere le sfide umane all’interno di un’organizzazione è molto più difficile che risolvere le sfide tecniche.
Tuttavia, l’errore più grande avviene proprio in questo concetto: le questioni umane e la sicurezza psicologica che ne deriva non sono solo una questione HR.
Non si riuscirà mai a essere efficaci come azienda finchè ogni singolo membro non verrà preso in considerazione e si unirà alla realizzazione di una cultura aziendale inclusiva.
E nella tua organizzazione, come affronti il benessere psicologico?
Contattaci per qualsiasi chiarimento.